Esercitazione 8: Attilio Terragni

 Attilio Terragni

Eclettico architetto e artista del panorama internazionale, 
nipote del celebre architetto razionalista Giuseppe Terragni

Attilio Terragni ha studiato Ingegneria al Politecnico di Milano, dove si è laureato nel 1985 per poi studiare Architettura con Peter Eisenman, Daniel Libeskind (concorso e progetto esecutivo per il nuovo Museo Ebraico a Berlino), e presso il Lopsia ( Laboratory of primary studies in Architecture) in Francia. Tra i suoi numerosi progetti e realizzazioni: Federation Square a Melbourne - Australia, con Lab Architecture, il recupero dell'ex cinema Aurora a Milano, l'allestimento della mostra monografica su Mario Radice alla Casa del fascio di Como, la nuova sede della Stazione Carta a Milano, il Centro Congressi Euroexpo. Recentemente ha partecipato, con Daniel Libeskind, al concorso internazionale "Un nuovo centro per Milano", sull'area dello storico quartiere della Fiera di Milano. Attilio Terragni è promotore del Centro studi Giuseppe Terragni e delle sue numerose attività di ricerca. Tra le sue pubblicazioni, la monografia "Giuseppe Terragni" edita in occasione del suo allestimento al Royal Melbourne Institute, la monografia "Daniel Libeskind. Oltre i muri", "Città in gara. Studio sulle small city europee", e il recente "Atlante Terragni". Dal 2002 ha svolto attività didattica presso il Politecnico di Milano e dal 2003 è presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Terragni


Piazza della Federazione lungo Swanston Street a Melbourne


La Piazza della Federazione, incastonata lungo Swanston Street a Melbourne, si distingue per la sua architettura dinamica e diversificata. Circondata da un connubio di edifici moderni e strutture storiche, la piazza offre uno spettacolo visivo che fonde armoniosamente passato e presente.I contorni di edifici contemporanei dalla silhouette audace si contrappongono con eleganza a dettagli architettonici storici che raccontano storie di epoche passate. I materiali moderni, come acciaio e vetro, si mescolano con la robustezza della pietra e la grazia delle decorazioni classiche.Gli spazi aperti sono accuratamente progettati per accogliere la vivacità della vita cittadina. La presenza di alberi e zone verdi conferisce un tocco di freschezza, offrendo rifugi ombreggiati per coloro che desiderano godersi un momento di tranquillità. Le panchine ben disposte invitano alla sosta, mentre illuminazioni artistiche creano un'atmosfera magica durante le ore serali.La piazza si presenta come un crocevia di attività culturali e sociali, con aree adatte per esibizioni ed eventi pubblici. La sua architettura versatile consente una molteplicità di usi, da incontri informali a manifestazioni culturali, inserendosi perfettamente nella vibrante anima urbana di Melbourne.In sintesi, la Piazza della Federazione lungo Swanston Street incarna un equilibrio affascinante tra antico e moderno, creando un luogo architettonico che riflette la diversità e la vitalità della città.


Mostra RIVERRUN

RIVERRUN è la prima e l’ultima parola del Finnegans Wake di James Joyce. È una parola nuova. Tutti sanno che River è fiume e Run è correre. La parola composta diventa però un personaggio nuovo, una suggestione che ci introduce all’esperienza di riunire le cose e vederne il flusso.” 
— Attilio Terragni


Osservando le sue opere, ciò che salta subito agli occhi è la corsa delle linee, che diventano in alcuni casi veri e propri tagli, interruzioni delle superfici. In architettura come in pittura. L’architettura, come i dipinti di Attilio Terragni, stabiliscono un parallelo immediato con il Finnegans Wake di Joyce, proprio relativamente alla decostruzione e ricostruzione del linguaggio basato sulle infinite combinazioni e metamorfosi, come per restituire la corale ciclicità della vita.

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